Balìce – Nuova apertura Milazzese dal retrogusto minimal-urban.

Se ne sentiva parlare già da mesi; era un’apertura annunciata che non ha fatto che innescare la curiosità dei tanti che conoscevano già lo Chef Giacomo Caravello, sous chef al Signum di Salina.

Sapete quanto io ami provare le nuove proposte culinarie e per la maggior parte del mio tempo lo faccio a Milano ma quando mi capita di farlo nel luogo in cui sono cresciuta, beh sono sempre un po’ emozionata.

Ma perchè Balìce? Balìce non è altro che la preparazione sotto sale del pesantonello, altro non è che la palamita.

L’ambiente è molto luminoso e accogliente. Il tocco di classe secondo me è ricalcato dal giardino interno che crea un’atmosfera confortante e assolutamente ricercata.

Innanzitutto un plauso per la scelta di preparare ogni singolo elemento assaggiato, anche la panificazione (pasta, pane, grissini).

Ma andiamo subito a parlare delle proposte assaggiate.

Se sono in compagnia cerco sempre di scegliere dei piatti diversi da poter condividere. L’entree che ci hanno portato era una pallina di baccalà mantecato su cialda di polenta fritta. Ottimo inizio per riscaldare il palato.

• Il mio antipasto era il polpo BBQ: polpo prima cotto al vapore e poi grigliato, spuma di patate affumicate, passata di datterino e pomodoro confit. L’ho già detto nelle stories e lo ripeto: uno dei piatti più buoni e armoniosi mai mangiati.

• Tartare di ricciola: era una proposta del giorno e abbiamo voluto provarla. Delicata come è giusto che sia, arricchita da pinoli e da buon olio. E’ uno di quei piatti che non stanca mai e conquista anche i palati più difficili.

• Tagliolino Balìce: è un po’ come dire, andare in Toscana e non bere i loro vini. Tagliolino all’uovo steso a mano, burro francese affumicato, zest di limone e filetto di balìce.

• Questo è il tagliolino pensato da Giacomo che rappresenta un po’ tutto il suo credo: L’innovazione che incontra la tradizione e la ricercatezza degli equilibri. Imperdibile.

Prima dell’arrivo dei dolci ci viene portato un pre-dessert: Sorbetto al Cantalupo con cioccolato bianco e mandorle. Ti rinfresca il palato.

Attenzione che qui si dispiega  una lista di dolci non indifferente:

• Tartelletta con crema al limone, frutta di stagione e una granita al basilico che ti stupisce al primo assaggio.

• Questo in assoluto è il dessert che mi è piaciuto maggiormente: Biancomangiare. L’evoluzione. E’ un dolce cos’ buono e ricco di sapori che non voglio raccontavelo, vorrei lo assaggiaste.

Prezzo

E’ un ristorante che si vuole posizionare verticalmente su una porzione di mercato che ama il cibo in continua evoluzione. Mediamente con un antipasto, primo, dolce e calice si spende circa 50 Euro, direi che è un prezzo perfettamente proporzionato.

Cosa ne penso di Balìce?

Balìce coccola il cliente, dall’entree, al pre-dessert per passare poi ai loro cioccolatini.

Balìce ti fa vivere un’esperienza raccontando i piatti e farti scoprire cosa c’è dietro quella preparazione, perchè la scelta di quell’olio e perchè la farina per quel pane.

Se Balìce non mi avesse tramesso qualcosa, io oggi non avrei avuto nulla da scrivere qui.